Teatro

Un HOUSEBOY in cerca d'amore puro al Teatro Araldo di Torino

Un HOUSEBOY in cerca d'amore puro al Teatro Araldo di Torino

The Houseboy è la versione teatrale dell’omonimo film di Spencer Schilly, pellicola presentata all’interno dei più  importanti festival cinematografici gay internazionali e nazionali (Firenze e Torino nel 2009). Fondamentalmente tratta della ricerca di amore da parte di un giovane ragazzo smarrito e confuso in un mondo dove il sesso sembra essere il principale motore di tutto. Soprattutto in una megalopoli come New York in cui non è  difficile imbattersi in uomini soli alla ricerca di sesso, spesso pericoloso, soprattutto durante le feste di Natale.

Gli houseboys sono quei ragazzi - spesso molto giovani - che si fanno mantenere da coppie omosessuali vivendo con loro e curando le faccende domestiche e sessuali. Una realtà apparentemente nascosta, ma molto frequente, poiché esistono luoghi appositi dove avvengono gli incontri tra queste persone. Spesso capita che dal contratto nasca una vero ménage-a-trois, dai possibili risvolti sentimentali.

Ricky, il protagonista, è uno di loro, e vive con una coppia di omosessuali newyorkesi. Manca ormai  solo una settimana  a Natale e la coppia deve lasciare casa propria per recarsi a trascorrere le feste in famiglia. Il giovane ascolta per sbaglio una conversazione della coppia, scoprendo la loro intenzione di sbarazzarsi di lui dopo le feste natalizie perché stanchi del giocattolo. Rimasto solo, in lui si innesca un meccanismo autodistruttivo, che lo porta a intraprendere un allucinante percorso di sesso promiscuo e pericoloso, attraverso squallidi incontri con corpi soli e  perversi.

Lo spettacolo è vietato ai minori di 18 anni, in quanto  contiene nudi integrali maschili, linguaggio esplicito e scene di sesso simulato. 

Sul palco la compagnia Viceversa Teatro, diretta da Massimo Stinco, giovedì 31 gennaio e venerdì 1 febbraio al Teatro Araldo di Torino. Lo spettacolo viene presentato all’interno della rassegna nazionale di teatro LGBT “Va tutto bene… Madama  la Marchesa?”